Ti amo... se le esci
- FlaviaFederico
- 10 nov 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Trigger Warning Questo articolo contiene messaggi indecenti e violenti non censurati riguardo violenza verbale sulle donne.
Continua a leggere solo se te la senti veramente. L'articolo è scritto in prima persona femminile perché è il racconto di esperienze personali, ma non sentirti non considerat* nel caso ti fossero capitati avvenimenti analoghi. Persona sei la benvenuta se vuoi confrontarti con me.
"Ti amo, sei bellissima" "Mi fai impazzire" "Escile!!" "Ti fai le foto solo per far innamorare gli uomini" "Se eri la mia donna queste foto non te le permettevo mica, ma visto che non lo sei fattele più spesso!" "Non sai cosa ti farei" "Che belle gemelle!" "Me le manderesti in privato, solo per me?"
Messaggi così, ogni giorno o quasi.
Messaggi da parte di uomini cresciuti con l'idea che io sia di loro proprietà, anche se non ci si conosce.
Uomini alfa perennemente a caccia che mi chiamano "puttana" se rispondo no, se mi vesto come voglio, se parlo ed esco e amo e scopo altri, tranne che con loro, perché si sa, sono puttana o frigida se declino i "complimenti", ma lo sono anche se li accetto.
Le brave ragazze non accettano i complimenti da sconosciuti, non si fanno foto in cui si intravede il seno, non si vestono scollate, non parlano con altri uomini. Le brave ragazze non fanno tardi la sera, pensano alla casa, al compagno, alla carriera, ma quella senza esagerare. Non si mettono scarpe e rossetto rosso, non ridono sguaiatamente, si curano, ma non troppo. Come la si giri è sempre colpa mia. Donna strega, puttana e vergine in base al giorno e all'umore del maschio a cui tutto è permesso e mai è colpevole.
Molti mi dicono di lasciar perdere, che è così che gira il mondo, che quelli sono solo complimenti e che poi a dirla tutta se sono io la prima a mettere foto "del genere" cosa pretendo?
Non posso mica pensare che oltre a quello che c'è in foto esista anche altro, non posso di certo pretendere conversazioni sul tempo, sul cibo, sui sogni, sulle passioni che si hanno in comune.
Come se pubblicare foto in cui si vede un pezzo di pelle in più significhi per forza che voglia ammaliare o flirtare per poi concludere il tutto con una bella scopata, virtuale o analogica non fa differenza.
Vi svelo un segreto: l'uso del corpo, così come quello della parola, può essere politico, sessuale, ma anche puro e semplice piacere personale, senza per forza metterci di mezzo un uomo da far impazzire, ma è proprio questo concetto che non va giù a molti. L'essere scartati non è un'opzione e lo si nota quando, declinando i messaggi scritti poco sopra, ricevo il più delle volte o silenzio o queste belle parole:
"Ma chi ti credi di essere?"
"Scendi dal piedistallo, ti ho solo fatto un complimento" "In fondo meglio di te ne trovo a decine"
"Sei obesa ed hai il coraggio di rispondere così? Dovresti ringraziarmi"
"Sei solo una frigida"
"Sei solo una puttana"
"Impossibile che non ti faccia piacere vedere la foto del mio cazzo"
"Pensavo fossi disponibile, visto le foto che metti"
Vi svelo un altro segreto: sia queste frasi che quelle all'inizio dell'articolo non sono altro che MOLESTIE. Il mezzo in cui vengono scritte e dette non possono essere un'attenuante e siete passabili di denuncia.
Foto originali scattate da Flavia F.
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